In un racconto intitolato “Estate “nei suoi celebri Sillabari, Goffredo Parise si sofferma sulla romantica passeggiata caprese di una giovane coppia in vacanza verso il belvedere di Tragara: “Entrarono in una cabina, si spogliarono in fretta nudi e si guardarono chiusi fra le vecchie assi piene di mare e di sale, poi si abbracciarono per un momento e tutti stretti sentirono il loro odore, infilarono i costumi e scesero verso la grande piscina naturale di mare frizzante fra i picchi”.